martedì 16 novembre 2010

I ragionieri della Regione si sono sbagliati: il "Marini" è in attivo

Dai conteggi per preparare un ricorso al Tar che potrebbe addirittura mettere in ginocchio il piano di rientro della Polverini. Manifestazione "curiosamente" ignorata dalla Rai

Colpo di scena, ma neanche tanto. I "ragionieri" della Regione si sono sbagliati. I conti sono stati anticipati oggi dal "Corriere di Rieti". Un errore letale per il "Marzio Marini", che però potrebbe costar caro alla Polverini ed al tanto sbandierato "piano di rientro". Se il Tar darà ragione a Magliano qualora ritenesse di far ricorso sulla base di questi conteggi, potrebbe vacillare la legittimità di tutta la manovra della governatrice e mandar a carte quarantotto tutto il bilancio regionale.
Il gioco è grosso, Polverini lo sa ed è risaputo che sia "arrabbiata" con i maglianesi e ne tema la pubblicizzazione proteste. Quei cittadini che assieme a tutta la Sabina sono scesi sulla Flaminia a migliaia e che è stata - curiosamente - ignorata dal telegiornale del servizio pubblico. Eppure c'erano tutti gli ingredienti: una Statale bloccata per quattro ore, una folla incredibile di persone che manifestava e nella cornice tematica del momento: il piano di rientro firmato dalla Polverini.
Un piano che, però, il Comune di Magliano si accinge a dimostrare si basa su calcoli errati. Ed è bastato mettere a confronto due colonne, da un lato le voci attive e dall'altro quelle passive. "A fare somma nella prima colonna - scrive Sara Pandolfi - i ticket versati dagli utenti e i drg (acronimo di Diagnosis Related Groups) regionali, ovvero la retribuzione che l'ospedale riceve dalla Pisana per l'attività di cura, che dal '95 paga gli interventi non più «a pie' di lista», cioè base alle giornate di degenza, ma «a prestazione» basandosi su una stima predefinita del costo. Nella seconda colonna, invece, i costi di gestione, dagli stipendi del personale medico e paramedico, ai medicinali, ai trasporti in ambulanza solo per fare alcuni esempi. Secondo tale resoconto il Marini produrrebbe un attivo di circa 1 milione e 167mila euro".
Frattanto, comunque vadano le cose, domani alle 17 al teatro Manlio (in diretta su Mep Radio), il consiglio comunale dovrà pronunciarsi sull'avviamento delle procedure tecnico-amministrative per indire un referendum popolare per l'aggregazione del Comune di Magliano Sabina alla Regione Umbria. Un passo importante, "una strada già tracciata", che richiederà tempi lunghi e ampia condivisione da parte della popolazione. Il presidente della Provincia Melilli non si è mostrato entusiasta di fronte a questa fuga in avanti, preferirebbe che una scelta concertata nel quadro di una strategia provinciale di fronte al nuovo assetto che riceverà Roma a seguito delle riforme istituzionali in corso.

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