giovedì 4 novembre 2010

Perilli: "Ci hanno detto di far riferimento a Roma. Magliano? Una Rsa". Ugl: Angeloni candidato direttore sanitario Asl

«Dopo aver domandato al presidente di lasciare margini per il nostro territorio, considerando la bassa spesa gestionale della Asl locale (in proporzione alle altre della regione), escludendo Rieti dal piano delle macroaree, mi sono trovato davanti una sorta di muro con il vicepresidente Ciocchetti che mi diceva che nella nostra provincia dovevamo essere contenti vista la qualità degli ospedali di Roma Nord che rientrano nella nostra area». E' il racconto che fa oggi Mario Perilli, consigliere regionale del Pd della seduta straordinaria di ieri alla Pisana sul tema della sanità.
«A niente o poco - continua l'esponente democratico - è servito chiarire che, oltre agli oggettivi disagi, i territori della cintura marginale della provincia non si rivolgeranno ai servizi della capitale, ma a quelli di città confinanti che sono in altre regioni. Ma del resto la stessa Polverini ha poi detto che su Roma non vuole fare interventi netti, così come invece ha fatto in provincia,  e quindi è difficile aspettarsi aperture in questo senso. Durante la seduta il presidente ha anche esplicitato chiaramente che Rieti sarà l'unica provincia a non avere il Dea di secondo livello e ha fatto capire, e neanche troppo velatamente, che l'ospedale di Magliano è destinato a diventare una Rsa».
Intanto è stato reso noti fuori il nome del candidato per il posto di direttore sanitario della Asl Rieti avanzata dalla Ugl, sindacato di cui è stata leader nazionale la Polverini. Si tratta di Maurizio Angeloni, segretario provinciale Ugl medici nonché commissario Ugl medici della Toscana. La Ugl lo inserisce nel novero dei «professionisti che non siano mossi da ambizioni di carriera o da interessi personali, bensì da vero spirito di servizio». «Onde evitare polemiche strumentali - precisa l'Ugl - che tale proposta scaturisce unicamente dalla constatazione che Angeloni, oltre alla titolarità richiesta dal contratto collettivo nazionale, possiede l'esperienza di studi e la professionalità necessarie a supportare il processo di rinnovamento della nostra Azienda sanitaria verso i livelli richiesti dalla popolazione e dal territorio».

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