giovedì 7 ottobre 2010

Il Pd riempe il Teatro Manlio: via a raccolta firme, bus per manifestazioni e scioperi sindacali

Il tempo stringe: il Governo il 13 potrebbe accettare la chiusura del "Marini" con la consegna del piano di riordino

Il Teatro Manlio ha visto finalmente entrare sulla scena i Maglianesi. Ma quei Maglianesi che non se la sentono di farsi togliere l'ospedale "Marzio Marini" in virtù di qualche "comodo" calcolo ragionieristico. Si penalizza Magliano per costituire un bottino da spartire altrove. Gli organizzatori parlano di circa 200 cittadini che hanno assistito e partecipato, con interventi al dibattito. Presenti i consiglieri regionali Mario Perilli e il viterbese Giuseppe Parroncini, il coordinatore provinciale Vincenzo Lodovisi, insieme al coordinatore del Pd di Magliano, Francesco Di Basilio, e Cgil e Uil. E chi c'era ha sentito finalmente tirare un'aria diversa.
Mancava Esterino Montino che era impegnato nella preparazione della commissione Sanità e delle iniziative contro il riordino della rete ospedaliera varato dalla Polverini. A questo proposito - proprio Montino - ha stigmatizzato il fatto che della questione non se ne sia parlato mai in consiglio regionale. Né se ne voglia parlare prima che il Governo abbia ricevuto la proposta che taglia via il "Marini" dal panorama della Sanità regionale. «Abbiamo chiesto - ha dichiarato a Roma Montino - che la presidente della Regione Lazio Renata Polverini venga qui alla Pisana a discutere con il Consiglio del Piano di rientro sanitario, e che lo faccia prima del 13 di questo mese, perché se in quella data il piano verrà approvato dal governo, ogni discussione successiva sarebbe assolutamente inutile». Il che rende ancora più urgente la mobilitazione dei Maglianesi, infatti - a prescindere dalle schermaglie politiche - la notizia è che il tempo sembra destinato a stringere. «L'appuntamente noi del Pd - ha detto Mario Perilli ai cittadini in sala - lo diamo a voi tutti per mercoledi 13 davanti al ministero dell'economia a Roma, giorno in cui il Governo metterà la firma su questo piano di riordino. Organizzeremo pullman e ci auguriamo che anche voi maglianesi verrete a protestare».

Il capogruppo Pdl alla Regione, Franco Fiorito, ha invece cercato di abbassare i toni con una dichiarazione rilasciata nella Capitale: «Il piano redatto da Polverini in veste di commissario è molto forte nel suo impatto, e anche noi del Pdl riteniamo che in alcune misure, e in particolare riguardo alle province, debba essere oggetto di una discussione serena per trovare modifiche che non alterino i parametri fissati dal ministero ma che creino minor disagio possibile nei territori del Lazio». Il sindaco di Magliano, frattanto, cerca di ottenere chiarimenti e si spera ripensamenti in Regione.
Ma torniamo alla protesta organizzata al Teatro Manlio dal Pd. «Da Magliano deve partire un messaggio forte per tutta la provincia di Rieti - ha detto Mario Perilli - su tutto il territorio della Sabina affinchè si risvegli l'orgoglio di un popolo intero davanti a un provvedimento che ci azzera totalmente ora e per il futuro Dobbiamo far nascere in noi la voglia di stare insieme nella lotta, senza divisioni partitiche; dobbiamo insistere per far capire a chi ci condanna i sacrifici di questa provincia». Il Pd di Magliano - frattanto - ha dato avvio a una raccolta firme per creare un comitato cittadino in difesa del "Marini" che darà vita nei prossimi giorni a dure iniziative di protesta. «Dobbiamo tornare ad essere uniti tutti insieme - ha proclamato Francesco Di Basilio - per avere un vero ospedale e non quello che ci propone la Polverini». Cgil e Uil hanno annunciato scioperi.

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