mercoledì 13 ottobre 2010

Polverini: "Non salverò ospedali che di fatto non sono più tali". Alla manifestazione di Roma Magliano tiene banco

La governatrice del Lazio sferza i manifestanti, ma annuncia che incontrerà tutti e 24 i primi cittadini coinvolti dalle riconversioni. Folta rappresentativa di Maglianesi sfila con uno striscione in testa: "Magliano c'è". Oggi pomeriggio marcia verso l'Umbria

«Ai manifestanti voglio mandare un messaggio chiaro: non troveranno la mia disponibilità a salvare ospedali che di fatto non lo sono più. Non ci sarà nessuna mobilitazione che fermerà le riconversioni». Renata Polverini è stata chiara, stamattina, nel rispondere a chi - come una folta delegazione di Maglianesi - protestava in via XX Settembre a Roma contro il piano di riordino della rete ospedaliera del Lazio. Un piano che decreta, anch'esso di fatto, la fine del "Marzio Marini". «Da oggi pomeriggio - ha però fatto sapere sempre la Polverini - incontrerò tutti i sindaci dei 24 comuni coinvolti dal riordino della rete ospedaliera. Quella sarà la sede per parlare e vedere se è possibile stabilire dei percorsi diversi».
Ma alla manifestazione di Roma hanno partecipato in tanti, tantissimi. Lo striscione con "Magliano c'è" è apparso sulla gallery dedicata all'evento da Repubblica. Ma chi non c'era, a smentita delle notizie di questa mattina, era invece Alfredo Graziani, sindaco di Magliano Sabina. La sua assenza è stata vivacemente sottolineata dalla piazza. Il primo cittadino maglianese aveva però dichiarato, sul Messaggero uscito ieri, che quella tenuta a Roma era una manifestazione di parte. Forse anche per questo i partecipanti, però, non avevano portato tutti bandiere di partito. L'iniziativa era stata promossa dal Pd e ha riunito numerosi sindaci delle cittadine coinvolte nei tagli. Da Magliano si sono mossi anche non iscritti alla formazione politica di opposizione. «Non è  una manifestazione di una sola parte politica - ha detto il capogruppo alla Regione dei Democratici, Esterino Montino - ma una protesta contro i rischi di un provvedimento ingiusto e che metterà in gravi difficoltà i servizi sanitari per i cittadini del Lazio». Alla manifestazione non è stato visto - riportano i cronisti - il senatore del Pd Lucio D'Ubaldo.
Alle 16 frattanto inizia la marcia pacifica verso l'Umbria. Partenza da Berardelli, navette da piazza Garibaldi.

Nessun commento:

Posta un commento