martedì 26 ottobre 2010

Il tavolo tecnico del Governo ha approvato il piano sanitario della Polverini

Il piano sanitario regionale è passato. Note trionfali della Polverini, note a lutto per Magliano se nulla è cambiato. Che tutto è andato bene per le casse della Regione lo ha annunciato la commissario per il Governo, Renata Polverini, dopo aver lasciato gli uffici del ministero, oggi nel primo pomeriggio. «Il Lazio ha superato l'esame del tavolo tecnico di verifica del Piano». La Regione si prevede che entro il 2012 sarà entro la soglia dei 500 milioni di deficit. Questo significa che fino a quella data permarrà il commissariamento, in quanto il Lazio sarà fuori della fase di emergenza. Quindi ancora Renata Polverini, o chi per lei, a decidere delle sorti ulteriori della sanità. Se però le addizionali Irap e Irpef a partire dal 2011 saranno bloccate, l'aumento resta per il 2010. Sbloccati invece i fondi Fas per due miliardi: 1 miliardo e duecento milioni subito, il resto entro fine dicembre. Via libera anche alle assunzioni, il blocco del turnover è revocato.
La Polverini ha svelato inoltre un altro retroscena, di quelli che sembrerebbero giustificare l'irremovibilità di fronte alle richieste di arretrare nelle decisioni. Il debito del Lazio stimato in 10 miliardi di debito più gli 1,4 miliardi di disavanzo annui deve essere considerato più ampio di altri 1,6 miliardi da coprire. Ma la manovra deve aver soddisfatto i tecnici del ministero. Una manovra di lacrime e sangue, che vede massacrati - se nulla è cambiato rispetto alla formulazione originaria - ospedali di provincia come il "Marzio Marini". Insomma, se il debito colossale c'è, lo si deve alla gestione poco oculata che però non può essere addebitata a Magliano e a chi nel territorio di quell'ospedale ha usufruito. E che ora, con ogni probabilità, ne pagheranno le conseguenze.

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