sabato 23 ottobre 2010

Il sindaco: "Pronti al ricorso al Tar". E anche a denunciare chi ha ingannato i maglianesi

Un ricorso al Tar se passa il piano che chiude il "Marini". E pure una denuncia alla magistratura. Ecco cosa attende Renata Polverini a Magliano Sabina, oltre all'imperituro ricordo di essere stata colei che avrà chiuso un'istituzione secolare a servizio di piccole comunità. Piccole sì e portatrici di pochi voti. Ma evidentemente preziosi, visto che aveva avuto il tempo di dedicare un fugace passaggio, il 14 marzo (nel ritaglio di giornale l'annuncio), durante la sua campagna elettorale e far promesse. Rivelatesi, oggi, prive di fondamento. Il sindaco è pronto - rivela "Il Messaggero" - "a «fare ricorso al Tar e, qualora serva, anche una denuncia nei confronti di chi (la Polverini, ndr) ha ingannato i maglianesi durante la campagna elettorale promettendo che l'ospedale non sarebbe stato toccato»".
Quanto all'incontro avuto proprio con la presidente della Regione, dal quale ne uscito con un quasi nulla, Graziani dice di essersi ritrovato in mezzo ad una pattuglia di esponenti del Pdl a sua insaputa. Un vertice quello nel palazzo della Regione con il solo centrodestra che ha indispettito, e non poco, il consigliere regionale del Pd, Mario Perilli. «La Polverini inizi a parlare di sanità anche con chi non ha la stessa tessera di partito» aveva detto, come riporta oggi il "Corriere di Rieti". La risposta è su "Il Messaggero": «Non è stata organizzata nessuna delegazione - spiega Graziani- doveva essere un incontro singolo, poi il senatore Cicolani ha chiesto la possibilità di esserci alla stessa presidente che gliel'ha accordata. In Regione, al mio arrivo c'erano anche i consiglieri Lidia Nobili e Antonio Cicchetti e il nuovo assessore, Gabriella Sentinelli, che hanno deciso di prendere parte all'incontro. Ma ho parlato io».
Sempre sul fronte dei "dispetti" a Magliano Sabina, la Polverini - rivela ancora il quotidiano romano - ha già fatto un altro taglio. Sono stati cancellati i finanziamenti per la casa di riposo per anziani.
La revoca di quei fondi ha a che fare con le sorti del "Marzio Marini"? Insomma, ormai la Regione Lazio si comporta come un rullo compressore nei confronti di una piccola comunità come quella di Magliano Sabina. Piccola, ma capace di lottare anche contro il più pervicace dei presidenti, come sicuramente ricorda il collega di maggioranza della Polverini alla Pisana, Rodolfo Gigli (ancor oggi consigliere regionale dell'Udc e nel 1991 presidente di una Regione), che venne sconfitto proprio al Tar nel suo tentativo di imporre una maxidiscarica a Magliano Sabina. Ah, un particolare che forse sfugge alla Polverini: il leader comitato antidiscarica del 1991 si chiamava Alfredo Graziani.

Nessun commento:

Posta un commento