mercoledì 20 ottobre 2010

Martedì verifica del piano al Ministero. Fiaccolata e sit-in fino all'incontro Graziani - Polverini

Il tavolo ministeriale di verifica del Piano di rientro «è stato convocato per il 26 ottobre». Lo ha annunciato questa mattina Stefano Cetica, assessore al bilancio della giunta Polverini. Il tempo stringe, in maniera quasi asfissiante. Lunedì pomeriggio, alle 15, il sindaco di Magliano Sabina sarà ricevuto dalla presidente della Regione. Il giorno dopo la Regione è chiamata a chiudere i conti. E se l'assessore può dichiarare che "Siamo assolutamente convinti di farcela sia perché per la prima volta c'è un piano di riordino della rete ospedaliera, ma soprattutto perché ci sono i tagli veri che stiamo facendo sugli sprechi, non sulle prestazioni», non altrettanto sereni si sta tra chi vuole la salvezza del "Marini". I tempi sono strettissimi, e a meno che non sia giunta alla Polverini la richiesta dei maglianesi per altre vie, è davvero dura l'impresa che attende Alfredo Graziani. Pochissime le ore a disposizione per la presidente della Regione per rivedere le carte. Qualora lo volesse.
Magliano intanto torna sul piede di guerra. Obiettivo: difendere il pronto soccorso e i posti letto per acuti a Medicina. E lo farà venerdì e per tutto il weekend con una manifestazione notturna. «La fiaccolata partirà dalla piazza intomo alle 22 - ha annunciato il sindaco a "Il Messaggero" - e percorrerà Magliano fino al "Marini" dove sosterà per una veglia funebre simbolica. Veglia che precederà l'attivazione  di un sit in davanti al servizio d'emergenza,  lo stesso che proseguirà ininterrottamente sabato, domenica e lunedì, giorno in cui sarò ricevuto dalla Polverini». Giornata in cui il primo cittadino, secondo il quotidiano romano, chiederà alla presidente della Regione "pronto soccorso, otto posti di osservazione breve e altrettanti di day surgery, integrazione con Civita Castellana e riconversione dei circa sessanta posti letto di Rsa, attualmente in costruzione presso l'ospedale. Tutto ciò per evitare la dismissione della Medicina. E se alla fine la Polverini decidesse di fare sintesi tra tutte le ipotesi presentate  approntandone una tutta nuova? «Siamo pronti e disposti a tutto -ribadisce Graziani- fermo restando la priorità del Pronto soccorso. E' ragionevole pensare che la presidente, una volta ascoltate le motivazioni della nostra protesta, supportate da una relazione dettagliata sull'attività svolta dalla struttura,  si convinca delle potenzialità del Marini e decida anche per il mantenimento di alcuni posti letto da destinare agli acuti». Magari proprio i 30 della Medicina".
Nel frattempo - scrive invece il Corriere di Rieti - verranno installati tre striscioni ben visibili ai viaggiatori dell'autostrada e della strada Flaminia che ricorderanno come il piano licenziato dalla Polverini preveda allo stato attuale la chiusura del Pronto soccorso. Stasera riunione a Magliano per organizzare la manifestazione.
Infine, ieri il Pdl di Rieti ha tenuto il direttivo della federazione reatina durante il quale molto spazio è stato dedicato - nella ricostruzione offerta da Il Tempo - "alla tattica per avere il massimo dalla Regione per gli ospedali di Rieti, Amatrice e Magliano Sabina".

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