venerdì 22 ottobre 2010

Il sindaco ricevuto in anticipo dalla Polverini. Speranze di salvare il Marini? Quasi nulle

La condanna a morte è scritta. E senza appello, par di capire. Ieri - a sorpresa ed in anticipo rispetto alla data prevista di lunedì prossimo - il sindaco di Magliano Sabina ha incontrato Renata Polverini. L'esito è così riassunto da Il Messaggero: "Le possibilità che Magliano possa continuare ad avere il suo ospedale "Marzio Marini" così come è, e men che meno potenziato, sono nulle. «La presidente è stata molto chiara. Il piano sanitario è stato già presentato al Governo e quindi non è pensabile che possa essere ritirato - ha raccontato il sindaco - come è impensabile mantenere l'ospedale così come è attualmente». Insomma, inutile nasconderselo: l'altra giocata d'anticipo della presidente della Regione, quando ha consegnato il piano al ministero dell'Economia prima del 13 ottobre, ha chiuso la partita. Nulla è valso neanche portarsi un santo protettore - il senatore del Pdl, Angelo Maria Cicolani - fino al palazzone di via Cristoforo Colombo, quello stesso da cui Graziani e sindaci vennero tenuti fuori - ed alcuni addirittura fatti identificare dalla Questura - durante la manifestazione contro il piano sanitario. «Si è trattato di un incontro interlocutorio - ha dichiarato al "Corriere di Rieti" il sindaco  - naturalmente niente è stato deciso e sapremo concretamente quale sarà la sorte del nostro ospedale solo quando ci sarà la firma sul decreto».
Qualcosa, flebilmente, si è mosso. Due tecnici regionali saranno inviati ad ispezionare il "Marini" così da valurare le eventuali revisioni da apportare al piano. Graziani ha tenuto a ribadire, all'uscita dell'incontro, di aver tenuto fede all'accordo del tavolo politico-tecnico tenuto in Provincia, avanzando la proposta di mantenere il pronto soccorso, 22 posti letto per acuti, attività di day surgery e day hospital. E la Polverini come ha reagito? «Si è limitata a registrarle». Anche se, rivela il "Corriere di Rieti", il primo cittadino qualcosa in più lo ha detto. «Oltre a ciò - ha dichiarato al quotidiano reatino - grande importanza ha assunto l'incontro avuto con la Consulta giovani di Magliano. Il parere degli under 35 è quello che da sempre mi sta più a cuore ed è proprio con loro che si è arrivati alla conclusione che, anziché ricevere niente, dovremo trovare un modo per ottenere qualcosa».
Una cosa appare certa, come la governatrice - commissario straordinario del Governo Berlusconi per il rientro del deficit sanitario - tema (o si innervosisca assai) di fronte alle manifestazioni. Anticipò di un giorno la consegna del piano al ministero per dribblare quella del Pd per il 13 ottobre, data prevista. Anticipa l'incontro di Graziani per smorzare la forza della fiaccolata "funebre" e il sit in che inizieranno stanotte?
Forse, se fa sapere che la marcia di protesta "non fa che peggiorare la situazione - riferisce sempre "Il Messaggero" e ridurre i margini di trattativa". Anche se va detto che martedì il piano tornerà sul tavolo e ricevere il sindaco a quella data sarebbe stato solo una formalità. Frattanto sempre ieri la Polverini ha incontrato - segretamente, riferisce il Corriere della Sera - il ministro Fazio. Entrambi si sono detti ottimisti sulla riuscita del piano.

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